filosofi post niciani, chi sono i continuatori del pensiero niciano?

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brokerniciano
view post Posted on 19/10/2009, 11:38




buongiorno sapete se esistono continuatori del pensiero niciano italiani o esteri?

non opposotori o professori che si confrontano con lui ( vattimo heidegger).

trovo frustrante continuare ad ascoltare chi fa finta di nulla e parla di ritorni a modelli precedenti!
 
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ciampi20
view post Posted on 27/10/2009, 11:04




ciao...deleuze, derrida, foucault?
 
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Mr Dan
view post Posted on 27/10/2009, 12:31




cioran?
 
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brokerniciano
view post Posted on 31/10/2009, 22:51




olaaa!!!

allora deleuze l'ho letto. (scrive da cani) derrida l'ho letto. (l'autore della gramamtologia scrive da cani eh eh eh).
focault niciano? lo sto leggendo proprio in questi mesi. (almeno sa scrivere).
mmm interessante.


eila' cioran sai che non l'ho mai nemmeno scorso di sfuggita... tra l'altro lo indicava anche Morgan* come addirittura superiore a Nice...mi sembra altamente improbabile ma rimedio sai... tu che dici di cioran ciampi20

comunque intendevo dire viventi possibilmente non ottuagenari.



CITAZIONE
dalla wikipedia
Filosofia come terapia
Nell'ambito del pensiero filosofico, Cioran si colloca tra quelle figure che esulano dai canoni stabiliti dall'epoca e dai sistemi, e che non fanno parte di nessuna corrente o scuola. Il suo stile è caustico, diretto e profondamente emotivo, poiché egli scrive non per diffondere le proprie idee ad un pubblico, bensì per dissipare la propria sofferenza, derivante da un'insonnia costante che lo conduce sull'orlo del suicidio.

«L'insonnia è una vertiginosa lucidità che riuscirebbe a trasformare il Paradiso stesso in un luogo di tortura. Qualsiasi cosa è preferibile a questo allerta permanente, a questa criminale assenza di oblio. È durante quelle notti infernali che ho capito la futilità della filosofia. Le ore di veglia sono, in sostanza, un'interminabile ripulsa del pensiero attraverso il pensiero, è la coscienza esasperata da se stessa, una dichiarazione di guerra, un infernale ultimatum della mente a se medesima. Camminare vi impedisce di lambiccarvi con interrogativi senza risposta, mentre a letto si rimugina l'insolubile fino alla vertigine.».[5]

La sua può essere definita una forma di letteratura terapeutica, poiché grazie ad essa desiste dall'uccidersi.[6]

Dilaniato da contraddizioni insanabili, il pensiero di colui che si autodefinisce un filosofo urlatore si manifesta attraverso affermazioni volutamente provocatorie.

Qualsiasi giudizio su questa figura del Novecento deve tener conto che egli ha fatto dello scandalo uno stile di vita, dell'arte un'esplosione di sentimenti e della scrittura una valvola di sfogo prettamente personale.[7]

mooolto interessante.... perchè mi ricorda Bene???(e nice) eh eh eh "Qualsiasi giudizio su questa figura del Novecento deve tener conto che egli ha fatto dello scandalo uno stile di vita"

vediamo se è lucido come nice.

ciao gente!!!!!!!
 
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Codadilupo83
view post Posted on 8/3/2010, 19:04




A mio parere Derrida non scrive affatto male, soprattutto nelle prime opere (la più importante è La voce e il fenomeno, ma ci sono naturalmente L'introduzione all'origine della geometria di Husserl, La scrittura e la differenza, Margini - della filosofia, Della grammatologia, che già conosci, e La disseminazione; tra le opere più recenti tra le più interessanti ci sono Spettri di Marx, Stati canaglia, Donare il tempo...).
In ogni caso il più nietzschiano dei francesi è stato Foucault.
Oggi nel panorama mondiale la prospettiva genealogica più originale ed interessante è senza dubbio quella di Carlo Sini, che nelle sue "Figure dell'enciclopedia filosofica in sei volumi" affronta sei scienze paradigmatiche (la metafisica, la psicologia, l'etologia, l'antropologia, la cosmologia e la pedagogia) denunciandone i limiti ma anche rilanciandone le possibilità future. Senza ombra di dubbio il tentativo più importante degli ultimi venti anni nel panorama filosofico mondiale.
 
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4 replies since 19/10/2009, 11:38   577 views
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